Ricerca

Dossier Ricerca

Partner

orion

Centro Studi Polaris

polaris

 

rivista polaris

Agenda

<<  Giugno 2023  >>
 Lu  Ma  Me  Gi  Ve  Sa  Do 
     1  2  3  4
  5  6  7  8  91011
12131415161718
19202122232425
2627282930  

NOEVENTS

Altri Mondi

casapound
Comunità solidarista Popoli
L'uomo libero
vivamafarka
foro753
2 punto 11
movimento augusto
zetazeroalfa
la testa di ferro
novopress italia
Circolo Futurista Casalbertone
librad

Sondaggi

Ti piace il nuovo noreporter?
 
Libera pulizia etnica PDF Stampa E-mail
Scritto da Ansa   
Venerdì 01 Ottobre 2004 01:00

Si possono uccidere come mosche senza incorrere nelle sanzioni internazionali. Si possono sterminare a piacimento. Sono i palestinesi.

GAZA - Un centinaio di carri armati israeliani sono entrati in nottata nel nord nella Striscia di Gaza dopo il via libera del premier Ariel Sharon ad una escalation delle operazioni contro la guerriglia palestinese. Fonti dei servizi di sicurezza palestinesi hanno reso noto che 35 carri sono stati visti fare il loro ingresso nel territorio al valico di Beit Hanun e che altri 30 si stavano dirigendo verso lalocalita' di Beit Lahiya. Una ulteriore formazione di 30 carri stava inoltre procedendo verso Jabaliya, dove sorge il campo profughi in cui ieri vi sono state decine di vittime palestinesi. Giovedi l'Intifada ha conosciuto una delle sue giornate piu' sanguinose, con la morte di almeno 32 palestinesi e di tre israeliani, due soldati e una donna che viveva in un insediamento ebraico. PROSEGUONO COMBATTIMENTI A JABALYA: ANCORA MORTI Proseguono inoltre per il terzo giorno i combattimenti nel campo profughi palestinese di Jabalya (sempre nella Striscia di Gaza). Fonti locali affermano he due palestinesi sono stati uccisi stamane dalla esplosione di un obice israeliano. Nei combattimenti divampati ieri a Gaza sono morti complessivamente 31 palestinesi. Oltre cento i feriti. Fonti militari israeliane hanno precisato che l'esplosione a Jabalya e' stata provocata da un razzo sparato da un elicottero contro una cellula palestinese che si accingeva a sparare un razzo Qassam. Fonti locali hanno aggiunto che quella esplosione, verificatasi accanto a una moschea, ha provocato la morte di due persone. Fonti palestinesi aggiungono che ieri migliaia di persone hanno abbandonato a precipizio Jabalya per cercare di raggiungere altre zone di Gaza e mettersi al riparo dai combattimenti. Ma non hanno potuto allontanarsi di molto perche' da ieri la striscia di Gaza e' suddivisa dall'esercito israeliano in tre segmenti, per rendere piu' difficile lo spostamento alle cellule dei gruppi armati della intifada. Malgrado queste limitazioni, aggiungono le fonti, centinaia di miliziani armati (in prevalenza di Hamas) hanno raggiunto Jabalya per organizzare la resistenza alla avanzata israeliana. La maggior parte della popolazione di Jabalya (100 mila persone, stipate in una zona molto ristretta) e' tuttavia rimasta nel campo profughi. Nelle previsione di una situazione prolungata di emergenza, gli abitanti hanno accaparato viveri e oggi la maggior parte dei negozi suno vuoti. Denominata 'Giornate di Penitenza', la operazione israeliana intende impedire ai gruppi armati palestinesi di bersagliare con i loro razzi la vicina cittadina israeliana di Sderot. IERI OLTRE 20 PALESTINESI UCCISI A GAZA Nella nuova impennata di violenza nella Striscia di Gaza sono stati uccisi ieri tre israeliani e una ventina di palestinesi in duri scontri a fuoco. L'offensiva iniziata martedi' sera dell'esercito di Gerusalemme contro i miliziani responsabili del lancio di razzi Qassam contro i centri abitati dello stato ebraico lungo la linea di confine si e' intensificata la notte scorsa, dopo che mercoledi' sera un razzo ha ucciso a Sderot due bambini israeliani. Poco prima dell'alba di ieri due miliziani di Hamas e un soldato israeliano sono morti in scontri a fuoco vicino a Beit Hanoun, nel nord della Striscia, quando gli integralisti islamici hanno attaccato una postazione militare. Altri due soldati sono stati feriti, uno dei quali in maniera grave. Le brigate Ezzedin al Qassam, l'ala militare di Hamas, hanno rivendicato l'attacco. Altri due israeliani, fra cui una donna che stava facendo jogging, e sembra un soldato, sono stati uccisi vicino alla colonia di Alei Sinai da un commando di miliziani palestinesi. Uno degli attaccanti e' stato a sua volta colpito mortalmente dai militari. Anche questo attacco e' stato rivendicato da Hamas. Altri sette palestinesi, fra cui almeno due miliziani delle Brigate dei martiri di al Aqsa (vicine al movimento Al Fatah del rpesidente palestinese Yasser Arafat) e della Jihad Islamica sono morti durante combattime
 

Noreporter
- Tutti i nomi, i loghi e i marchi registrati citati o riportati appartengono ai rispettivi proprietari. È possibile diffondere liberamente i contenuti di questo sito .Tutti i contenuti originali prodotti per questo sito sono da intendersi pubblicati sotto la licenza Creative Commons Attribution-NoDerivs-NonCommercial 1.0 che ne esclude l'utilizzo per fini commerciali.I testi dei vari autori citati sono riconducibili alla loro proprietà secondo la legacy vigente a livello nazionale sui diritti d'autore.